Ju-Jitsu e Kobudo


Ju-Jitsu: Martedì e Giovedì 18.30 - 20.00


Kobudo: Giovedì 20.00 - 21.00

Ju-Jitsu

Il Ju-Jitsu deriva dall'antico sistema di combattimento a mani nude dei samurai giapponesi. 

Questa disciplina viene insegnata secondo le moderne metodologie, approntate dalla World Ju-Jitsu Training & Development Services, del compianto Soke Robert Clark (9°dan) e del Soke Alan Campbell (8°dan), che caratterizzarono questo stile concentrandosi sulle più attuali esigenze di combattimento da strada.

"Ju-Jitsu" tradotto significa "tecnica della cedevolezza", in quanto cede momentaneamente alla forza dell'aggressore, la controlla e la fa tornare al mittente con un contrattacco. Prepara alla difesa personale contro uno o più aggressori, studiando nei minimi dettagli le numerose tecniche di combattimento, per poi applicarle in varie situazioni come ad esempio difese da attacchi frontali, alle spalle, da più avversari, al suolo, con le spalle al muro.
Le tecniche del Ju-Jitsu consistono nelle combinazioni di atemi (tecniche di percussione), proiezioni e leve articolari, studiando i punti vulnerabili del corpo umano ed applicando questa conoscenza alla difesa da strangolamenti, prese, attacchi armati o a mano nuda. Viene studiato anche l'utilizzo di oggetti di uso comune che diventano all'occorrenza armi improvvisate.
Il Ju-Jitsu è accessibile a tutti senza limitazioni di età, sesso e costituzione fisica, in quanto si basa sulla precisione tecnica, non sulla forza muscolare o particolari capacità atletiche.
Il corso è tenuto dal M° Federico Biancardi (5° dan) ed è rivolto a principianti ed esperti, chiunque voglia apprendere uno stile orientato alla precisione tecnica e alla difesa personale. Questa Scuola, cui fa capo in Italia Soke Stefano Mancini (7° dan), da sempre ha preso l'impegno di tramandare con fedeltà e coerenza il programma tecnico originale del Soke Clark: non è prevista quindi alcuna competizione sportiva.
Questa disciplina, come in generale tutti gli stili di combattimento, permette di ottenere anche significativi benefici psico-fisici, incrementando sicurezza, autocontrollo, autostima, capacità di concentrazione, spirito di sacrificio, tono muscolare, flessibilità e coordinazione motoria. Infine, ma non ultimo per importanza, come in tutte le arti marziali, anche nella pratica del Ju-Jitsu poniamo particolare attenzione a determinati valori positivi che riteniamo fondamentali, come la solidarietà, l'amicizia, l'umiltà, la correttezza e il rispetto verso il prossimo.

Kobudo

Il programma tecnico del Kobudo del Soke Clark consiste nello studio di attacchi, parate, kata, applicazioni e storia delle principali armi di tutto il medioevo giapponese (non solo del Kobudo di Okinawa): 
nunchaku (flagello), sai (tridente), tonfa (”sfolla-gente”), bo (bastone lungo), kama (falcetti), katana (spada lunga), wakizashi (spada corta), jo (bastone corto), naginata (lancia curva), tessen (ventaglio), yawari (”stick”), manrikigusari (catena).

Il corso di Kobudo presenta l'aspetto più tradizionale del Ju-Jitsu "marziale", il suo studio tuttavia non è fine a sé stesso, perché saper utilizzare con disinvoltura le armi tradizionali significa non solo avvicinarsi a una cultura secolare, ma anche migliorare la coordinazione dei movimenti, trasformando un oggetto estraneo in un'estensione "naturale" del proprio corpo e riuscendo anche a maneggiare con ottime capacità di adattamento oggetti d'uso comune che potrebbero essere d'aiuto per mettere fuori combattimento un aggressore.

Le lezioni sono a frequenza mono settimanale, in quanto la didattica è stata programmata come complementare al corso di Ju-Jitsu. Tuttavia può essere frequentato in modo autonomo senza particolari problemi. Le lezioni sono svolte con alti margini di sicurezza e il programma tecnico è quello originale di Soke Clark: non sono previste quindi competizioni di alcun tipo, né "gesti acrobatici" fini a sé stessi.

É possibile praticare Kobudo come corso a sè stante o come parte integrante del corso di Ju-Jitsu.

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