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Ju-Jitsu" tradotto significa "tecnica della cedevolezza", in quanto cede momentaneamente alla forza dell'aggressore, la controlla e la fa tornare al mittente con un contrattacco. Prepara alla difesa personale contro uno o più aggressori, studiando nei minimi dettagli le numerose tecniche di combattimento, per poi applicarle in varie situazioni come ad esempio difese da attacchi frontali, alle spalle, da più avversari, al suolo, con le spalle al muro.
Le tecniche del Ju-Jitsu consistono nelle combinazioni di atemi (tecniche di percussione), proiezioni e leve articolari, studiando i punti vulnerabili del corpo umano ed applicando questa conoscenza alla difesa da strangolamenti, prese, attacchi armati o a mano nuda. Viene studiato anche l'utilizzo di oggetti di uso comune che diventano all'occorrenza armi improvvisate.
Il Ju-Jitsu è accessibile a tutti senza limitazioni di età, sesso e costituzione fisica, in quanto si basa sulla precisione tecnica, non sulla forza muscolare o particolari capacità atletiche.
Il corso è tenuto dal M° Federico Biancardi (6° dan) ed è rivolto a principianti ed esperti, chiunque voglia apprendere uno stile orientato alla precisione tecnica e alla difesa personale. Questa Scuola, cui fa capo in Italia Soke Stefano Mancini (7° dan), da sempre ha preso l'impegno di tramandare con fedeltà e coerenza il programma tecnico originale del Soke Clark: non è prevista quindi alcuna competizione sportiva.
Questa disciplina, come in generale tutti gli stili di combattimento, permette di ottenere anche significativi benefici psico-fisici, incrementando sicurezza, autocontrollo, autostima, capacità di concentrazione, spirito di sacrificio, tono muscolare, flessibilità e coordinazione motoria. Infine, ma non ultimo per importanza, come in tutte le arti marziali, anche nella pratica del Ju-Jitsu poniamo particolare attenzione a determinati valori positivi che riteniamo fondamentali, come la solidarietà, l'amicizia, l'umiltà, la correttezza e il rispetto verso il prossimo.